mercoledì 20 luglio 2016

Giro dei Cinque Laghi


Oggi vi accompagno virtulamente a Madonna di Campiglio (Tn) per parlarvi di una magnifica escursione nel Parco Naturale Adamello Brenta, nota col nome di "Giro dei Cinque Laghi".
Si tratta di un itinerario che offre straordinarie vedute delle Dolomiti di Brenta e che non presenta grandi difficoltà.
Vi sono diversi possibili punti di partenza, io ho scelto di lasciare l'auto a Malga Nambino, raggiungibile con le indicazioni poste sulla statale che collega Madonna di Campiglio a Passo Carlo Magno.

Il sentiero 217 comincia con una comoda carrareccia per poi proseguire più stretto nel bosco, costeggiando un torrente. 
In circa 40 minuti all'affollato lago e rifugio: Nambino, 1768 m. 
Da qui imbocchiamo il sentiero 266 che risale ripidamente un costone, ma la fatica è mitigata dall'appagante vista sul sottostante Lago Nambino! Proseguendo, scorgiamo anche l'abitato di Madonna i Campiglio e sulle magnifiche Dolomiti di Brenta!!
Terminato il bosco, accediamo alla conca denominata Busa dei Cavai, 2115 m. dove non c'è più traccia del piccolo lago segnato su alcune cartine. 
Al bivio, proseguiamo verso sinistra su prato (direzione sud-ovest), ancora in salita fino al culmine, per poi scendere al magnifico Lago Nero, 2240 m. Sono trascorse circa 2 ore dalla partenza! Il sentiero lo costeggia a destra, incorniciandone la sponda settentrionale, per poi risalire blocchi di rocce fino a raggiungere un bivacco in muratura.
Qui appare il grande Lago Seredoli, 2370 m. (abbiamo impiegato mezz'ora dal precedente lago), sovrastato a sinistra dall'omonima cima.

Chi lo desiderà può fare una piccola deviazione (del tutto facoltativa) prima di proseguire l'escursione: in circa un'ora è possibile salire alla cima del Monte Seredoli! Tale ascensione avviene però SENZA segnaletica e presenta qualche passaggio di primo grado! Solo nell'ultimo tratto si individuano vecchi segni in vernice rossa che indicano la via normale che sale alla vetta dal Lago Lambino.
Dalla cima, 2708 m. si gode di una vista che lascia senza parole!! Laghi blu cobalto tutto intorno a noi impreziosiscono la grigia roccia! A nord si riconoscono i Laghi Seredoli e Gelato e, più lontano, Lago Nambrone; a est vi è Lago Lambino; verso sud invece vediamo i ghiacciai dell'Adamello!
Per scendere, inizialmente si intraprende a ritroso la via fatta per la salita per poi seguire i rari e vecchi segni di vernice rossa in direzione est, ovvero verso il lago Lambino.
Man mano che perdiamo quota le rocce fanno spazio al prato e incrociamo il sentiero 232 che conduce al Lago Lambino, 2329 m. è trascorsa un'ora dalla partenza dalla Cima Serodoli.
Proseguiamo sul sentiero 232 che con un gradevole saliscendi su terreno prativo conduce nuovamente, in circa mezz'ora, al Lago Seredoli.
Da qui percorriamo a ritroso la via dell'andata, fino a ritrovare l'auto a malga Nambino.

In totale, l'itinerario ha richiesto 6  ore e mezza.
Concludo con un video che vi condurrà virtualmente sul percorso fatto!



Buona montagna!
Elisa












venerdì 20 maggio 2016

Rifugio Auronzo in inverno


Oggi vi propongo una gita divertentissima sia per gli adulti che per i bambini. Non si tratta di un'escursione, ma per questa volta consentitemi un'eccezione perchè ne vale la pena!

Lasciata l'auto al Lago d'Antorno, ci si reca all'ufficio informazioni di fianco al ristorante (telefono 3333142212) per la prenotazione della motoslitta guidata dall'autista, con traino che consente di trasportare fino a 4 persone e si sale fino al Rifugio Auronzo, 2330 m.

Il tragitto sarà un'esperienza indimenticabile: il vento sul viso, il ruggito della motoslitta, gli scorci sul versante sud delle Tre Cime di Lavaredo, sulla Croda Rossa, sui Cadini, sul Cristallo e il Piana vi imprimeranno un'energia che accompagnerà per molti giorni! Ma non è finita qui...
Giunti al rifugio Auronzo l'autista vi assegnerà uno slittino a testa spiegandovi che potrete utilizzarlo per scendere quando ne avrete voglia e vi saluterà per tornare a fare la spola.
Pochi attimi e sarete immersi nel più totale silenzio (salvo il gracchiare di qualche corvo).
Prenderete atto di ritrovarvi circondati solo dalle maestose ed imponenti cime dolomitiche, e da metri neve.. Potreste sentirvi "abbandonati" in alta quota, isolati e dimenticati dal mondo.. Ma se amate la montagna impiegherete davvero poco ad abituarvi a tale sensazione! Vi sentirete in Paradiso e fortunati per poter avere quel luogo, affollatissimo in estate, tutto per voi!

ATTENZIONE: il Rifugio Auronzo è chiuso in inverno pertanto dovrete provvedere a portarvi cibi e bevande da valle; in caso di freddo o maltempo, sul lato nord del rifugio, vi è il bivacco (non riscaldato) dove potrete trovare riparo.

A malincuore vi siederete sullo slittino per scendere a valle.. Ma la tristezza lascerà ben presto posto a risate e adrenalina: sono ben 7 i km da percorrere!!
Lo slittino dovrà essere lasciato a malga Da Rin per cui affronterete a piedi la distanza che la separa dal Lago d'Antorno (circa un Km), ma sarà un piacevole saliscendi.

N.B. Se qualcuno non volesse scendere in slittino può usufruire della motoslitta. Non sarà fatto pagare supplemento.

Nulla vieta ai più volenterosi di salire/scendere a piedi luongo la strada, facendo però attenzione a non intralciare il transito delle motoslitte che fanno la spola.

ATTENZIONE!! è sconsigliato avventurarsi verso il Rifugio Lavaredo (chiuso in inverno) senza essere informati sul rischio valanghe!!!

Vi saluto lasciandovi il link del video di questa fantastica esperienza!
Alla prossima avventura,
Elisa



giovedì 21 aprile 2016

Passeggiata invernale a Malga Foresta.


Chi ama camminare, lo fa in ogni stagione!
Qui siamo in Val di Braies, Alto Adige, nel parco naturale Fanes-Senes-Braies.
L'itinerario è adatto a famiglie e non presenta alcuna difficoltà!
Lasciata l'auto presso il parcheggio a pagamento del Lago di Braies, ci incamminiamo verso la chiesetta e il lago, che in inverno è interamente ghiacciato e coperto di neve! Praticamente un'infinita distesa bianca!!
Invece di percorrere il sentiero che lo costeggia sul versante occidentale, attraversiamo il Lago di Braies per l'intera lunghezza in direzione sud, con la maestosa Croda del Becco di fronte a noi.
Giunti alla riva meridionale, attraversiamo un ponticello di legno (in gran parte sommerso di neve) e ci addentriamo nel rado bosco della fiabesca Val Foresta.
 La salita è talmente leggera che è praticamente impercettibile.. E i pini ammantati di neve sono spettacolari!
Il percorso viene battuto perciò è percorribile con normali scarponi da trekking!
In circa un'ora si raggiunge Malga Foresta, 1590 m. m s.l.m.!
ATTENZIONE: in inverno è chiusa pertanto è necessario portare con se cibi e bevande!
Il ritorno si effettua per la stessa via dell'andata e in meno di un'ora si ritrova il punto di partenza.
Il bar-ristorante dell'hotel è l'unica possibilità di ristoro!
Come di consueto, concludo la descrizione con il video dell'itinerario!




Dislivello: 94 m
Lunghezza:  6,2 km
Tempo di percorrenza: 1 h


Alla prossima avventura!
Elisa