mercoledì 25 settembre 2019



Il Rifugio Vandelli e il Lago di Sorapiss sono una meta molto affascinante delle Dolomiti...
Ho scelto una giornata di fine settembre per potermi godere questo paradiso senza il sovraffollamento del periodo estivo.
Si lascia l'auto sul Passo Tre Croci (1805 m.), così chiamato in riferimento alle tre croci di legno innalzate per ricordare la tragica morte per assideramento di una madre e dei suoi due figli che nel 1789 era partita da Auronzo, diretta a Cortina d'Ampezzo in cerca di lavoro.
Ci lasciamo alle spalle il Monte Cristallo e imbocchiamo il sentiero 215 che per un buon tratto è pianeggiante, comodo e circondato dal bosco.
Oltrepassata qualche costruzione (bunker) risalente al conflitto mondiale, seminascoste dalla vegetazione, si attraversa un ghiaione detritico e, dopo un altro breve tratto di bosco, un altro breve tratto roccioso su cui scorre un piccolo corso d'acqua.
Dopo un breve tratto di leggera salita, il sentiero prosegue con un lungo tratto perlopiù pianeggiante nel bosco.
Quando la vegetazione si dirada e  il bosco lascia il posto al pino mugo, è il momento di affrontare una moderata salita, con qualche gradino costituito da massi e radici.
La risalita di una placca rocciosa è facilitata da una corda fissa; poco dopo si trovano tre rampe di scale, un po' vertiginose per chi non ama i percorsi esposti.

La visuale, ormai non più ostacolata dalla vegetazione, spazia in direzione nord, alle nostre spalle, sui maestosi gruppi dolomitici della Rocca dei Baranci, la Torre degli Scarperi, Le Tre Cime di Lavaredo, i Cadini di Misurina.
Sotto di noi, in direzione est, la Val d'Ansiei.
Davanti a noi si apre il Circo del Sorapiss.

Proseguiamo sul sentiero affrontando un'alternanza di tratti pianeggianti e tratti di moderata salita con qualche gradone da scavalcare.
Sui tratti maggiormente esposti, che sono tre, ci si può aiutare con la corda fissa, ma il sentiero non è mai strettissimo.
Affrontiamo l'ultimo tratto che si snoda in un rado boschetto, superando i salti rocciosi con l'ausilio di qualche grata e gradino di ferro. Da cui si intravede già il rifugio.
Superiamo il bivio con il sentiero 216 (che lasciamo sulla destra) che conduce al Ciadin del Laudo e finalmente arriviamo al bivio che indica il Rifugio Vandelli 1928 m. di pochi metri sopra di noi sulla sinistra e il Lago di Sorapiss a 5 minuti sulla destra.

Davvero incredibile il colore del Lago di Sorapiss, dovuto alle polveri del ghiacciaio che lo alimenta!
Maestoso il Dito di Dio (2604 m.) che lo sovrasta!!

Abbiamo impiegato circa 2.30 ore.
La via del ritorno si effettua sullo stesso sentiero dell'andata.

Per chi volesse, il Lago si può raggiungere anche con:
- il sentiero 213 - 216 e 215, partendo sempre dal Passo Tre Croci, passando per la Forcella Malquoira in circa 3 ore;
- il sentiero 217 da Fedaravecchia in circa 3 ore.





Vi lascio alla visione del video dell'escursione!
Buona montagna!
Elisa