La Val Venegia fa parte del Parco naturale di Paneveggio ed è racchiusa dalla catena settentrionale delle Pale di San Martino, il Castelaz e la Costazza.
è un'attrattiva sia per le passeggiate estive che per quelle invernali! Io ho scelto la seconda opzione!
Imboccata la strada provinciale 81, in direzione di Agordo, troverete le indicazioni per il parcheggio e per i sentieri sulla vostra destra.
Lasciata l'auto, ho indossato dei semplici scarponi da trekking; non c'è necessità di ciaspole perché il percorso è pianeggiante e il sentiero viene battuto dai gestori della Malga.
A volte è percorribile anche un piacevole e suggestivo sentiero nel bosco che rimane sulla sinistra rispetto al percorso, più largo, che costeggia il torrente.
Qualunque percorso scegliate, il sentiero non presenterà alcuna difficoltà.
La visuale sarà dominata dal Gruppo del Focobon, davanti a voi.
In circa 30 minuti raggiungerete Malga Venegia, 1778 m. aperta anche in inverno, ma solo durante il weekend!
La cucina è ottima e l'ambiente riscaldato dalla stufa in ceramica e dal caminetto è molto accogliente!
Volendo si può proseguire e si arriva in circa 20 minuti a Malga Venegiota, 1824 m. ancora senza difficoltà nonostante non abbia le ciaspole ai piedi.
Quest'ultima però è chiusa d'inverno!
Il ritorno avviene per lo stesso percorso dell'andata.
Per chi volesse effettuare un percorso più lungo, vale la pena proseguire ancora: vi attende Baita Segantini 2170 m.
Per affrontare questa salita però sono necessarie le ciaspole o gli sci per alpinismo!
Eccovi il video con la passeggiata virtuale fino alle prime due malghe.
Alla prossima avventura,
Elisa.