Siamo a Misurina, ai piedi dei Cadini.
Prendiamo la seggiovia che parte dal lato meridionale del lago e saliamo al Rifugio Col de Varda, 2106 m. e imbocchiamo il sentiero 117 che inizia con una discreta discesa. I vostri occhi avranno un gran da fare..
Da nord a sud potranno ammirare la Torre degli Scarperi, il gruppo dei Baranci, Picco di Vallandro, il Monte Piana, Il Cristallo e Cristallino, il Sorapis e il gruppo delle Marmarole!
Proseguiamo poi su un tratto pianeggiante con una vegetazione rada.
Qui, a sinistra, potremo goderci una magnifica visuale sui Cadini e sui resti delle costruzioni risalenti alla prima guerra mondiale sulle loro cime, mentre sulla destra siamo ancora ancora in compagnia delle Mrmarole e dell'Antelao.
Affrontiamo ora una leggera salita nel bosco e, quando ne usciamo, ci troviamo già sui prati che circondano il rifugio Città di Carpi, 2110 m.
è trascorsa poco più di un'ora dalla partenza.
Ci rifocilliamo e ammiriamo il panorama!
Verso sud sono ancora visibili le Marmarole e l'Antelao; Alle spalle del rifugio, sopra ai pini mughi, si staglia il Cadin S. Lucano: alto, frastagliato con sfumature cromatiche uniche che variano dal bianco al rosa tenue.
In direzione nord invece riconosciamo la Croda dei Toni, appartenente alle Dolomiti di Sesto.
Si torna per lo stesso percorso dell'andata.
Dal rifugio è ben visibile la Forcella della Neve (2471 m) con la caratteristica piccola guglia che la affianca. Se avete un po' di tempo, vale la pena raggiungerla prima di intraprendere la via del ritorno!
Per salire alla Forcella della Neve si imbocca direttamente il sentiero 118. Dopo essere risaliti tra verdi prati si arriva alla selletta Alta di Maraia dove il panorama è ancor più spettacolare, quindi si scende tra i massi del Cadin de le Pere e si inizia a penetrare nel cuore vero di queste montagne, addentrandoci in un canalone tra il Cadin della Neve e il Cadin di Misurina a sinistra e il Cadin di San Lucano, sulla destra. Si prosegue fino ad incrociare sulla destra i due rami del più impegnativo sentiero attrezzato Durissini proveniente dal Rifugio Fonda Savio che aggira completamente i Cadini di San Lucano, uno, quello orientale, che scende dalla Forcella Cristina (sentiero 112b), l’altro, quello occidentale, (sentiero 116) che scende dalla Forcella del Nevaio (da non confondere con la Forcella della Neve dove siamo diretti). Si continua in direzione del sentiero 118 e si raggiunge quindi la stretta incisione della Forcella della Neve, a quota 2471 m. che raggiungiamo in poco più di un'ora dal rifugio Città di Carpi. è magnifico trovarsi tra pinnacoli e pareti rocciose incise in forme spettacolari, la Cima Antonio Giovanni a sinistra, e sulla destra Punta e Forcella Verzi, Campanile Dulfer, Cima Eotvos, intitolati agli alpinisti di fine Ottocento che per primi hanno scalato queste splendide montagne. La forcella è una splendida finestra che si apre a nord verso il Monte Piana, dietro al quale spunta il Picco di Vallandro, e a sud verso il Rifugio Città di Carpi e le Marmarole. Da qui si può fare ritorno al Rifugio Città di Carpi o fiato e gambe permettendo, si può scendere a piedi fino al lago di Misurina. E ora ecco il video che vi permetterà di effettuare l'escursione fino al Rifugio Città di Carpi virtualmente! Alla prossima escursione, Elisa. |