mercoledì 16 agosto 2017

Bagni di San Candido


Più che di un'escursione, oggi vi propongo una facile passeggiatina... Il caldo e la stanchezza accumulata nei giorni precedenti mi hanno spinta a optare per questo itinerario!
Siamo saliti con la seggiovia che sale dal paese di S. Candido al Rifugio Gigante Baranci, 1493.
Lì si possono trovare vari intrattenimenti per i più piccoli, ma noi procediamo subito verso l'ombra del bosco.. La temperatura si aggira attorno ai 30 gradi (fenomeno veramente anomalo per queste altitudini!).
Seguiamo la segnaletica per i Bagni di S. Candido e percorriamo una comoda carrareccia con qualche scorcio sul gruppo dei Baranci, inizialmente pianeggiante e poi in leggera discesa.
In circa mezz'ora raggiungiamo la Cappella di S. Salvatore, risalente al 16° secolo e visitabile, dopo il recente restauro. A pochi metri di distanza si trovano i ruderi dell'antica struttura alberghiera risalente al 19°secolo, meta vacanziera dell'aristocrazia di quell'epoca.
Ci troviamo a circa 1336 m. di altitudine. Aprofittiamo dell'area picnic all'ombra di alti alberi per rifocillarci e rinfrescarci assaggiando l'acqua che sgorga dalle fonti Candida, Lavaredo, Imperatore e Sulfurea. Ad ogni fonte si possono trovare informazioni sulle caratteristiche curative di ciascuna fontanella!
e di 1.336 m s.l.m.. Nonostante le pessime condizioni in cui si trova, il rudere ci dà un'idea preziosa dei tempi in cui l'alta aristocrazia e la nobiltà delle epoche passate trascorrevano qui i loro soggiorni di cura. Attorno alla tenuta alcune panchine e tavolini invitano a una piacevole sosta e a fare un picnic. Proseguiamo poi il sentiero che scende in paese, dapprima nel bosco e poi lungo la ciclabile che costeggia il Rio Sesto, impiegando circa 30 minuti a concludere il percorso.
Credo che tale passeggiata sia perfetta per le giornate dal tempo incerto, magari in autunno/inverno.
Vi lascio il video dell'itinerario!





Buona montagna,
Elisa

martedì 8 agosto 2017

Malga S. Silvestro


Sul retro della Chiesa di San Giovanni Battista di Dobbiaco, si trovano le indicazioni stradali per Valle San Silvestro. Si tratta di una verde vallata che si sviluppa verso nord che risaliamo interamente in auto. Oltrepassato il ristorante Genziana, la strada si restringe leggermente, ma continua, asfaltata, fino al parcheggio, a poco più di 1300 m. di cui lascio uno scatto.


Da qui si parte a piedi! Seguiamo le indicazioni del sentiero n. 1. 
L'intero percorso è costituito da una comoda carrozzabile chiusa al traffico, in leggera salita, affiancata da un ruscello.
Non ci sono difficoltà, è una passeggiata adatta a famiglie con bambini piccoli! 
Dopo una curva, si apre una incantevole radura e sulla destra si scorge Malga S. Silvestro, 1800 m. che offre ottimi piatti tipici! Abbiamo impiegato due ore di cammino e affrontato un dislivello di circa 500 m.
Attorno alla malga si possono trovare caprette e mucche al pascolo! 
In direzione nord possiamo distinguere la cresta di confine. Al di là, in territorio austriaco, si apre la Villgratental.
Il ritorno si compie per lo stesso sentiero dell'andata.

A circa 20 minuti dalla Malga si può visitare la Cappella di S. Silvestro.
Per chi volesse proseguire, dalla malga è possibile raggiungere il Rifugio Bonner e il Corno di Fana.

Vi lascio ora il video dell'itinerario. Buona montagna!
Elisa 







lunedì 7 agosto 2017

Malga Ra Stua-Rifugio Sennes-Rifugio Biella





Una lunga escursione ma priva di difficoltà e adatta anche a famiglie con bambini (che si divertiranno a guardare le numerose marmotte presenti sul territorio!), magari accorciandola senza raggiungere il Rifugio Biella. Il percorso si snoda tra il Parco delle Dolomiti d'Ampezzo e il Parco Naturale di Fanes-Sennes-Braies, circondato da paesaggi verdissimi e fiabeschi.
Si percorre la strada statale 51 fino alla località Fiames  si lascia l'auto nell'ampio parcheggio gratuito. Da qui, come indicato dai cartelli, parte il servizio navetta che raggiunge il bivio nella località S. Hubertus e percorre i circa 3 km di starda stretta chiusa al traffico a luglio e agosto che conduce alla Malga Ra Stua, 1695 m. 
é possibile salire a piedi alla malga.. ma questo implica allungare tempi e lunghezza dell'escursione.. A vostra scelta! ;) 
(In inverno il tratto tra S. Hubertus e la Malga è chiusa al traffico e manca il servizio navetta, per cui è necessario salire a piedi!)
La Malga offre ottimi piatti tipici ed è circondata da pascoli disseminati da mucche, cavalli, asinelli.. 
Iniziamo la nostra escursione imboccando il sentiero n. 6, una comodissima carrareccia affiancata dal torrente Boite e da un rado bosco che conduce, in circa 20 minuti, quasi in piano, al Campo Croce, 1756 m. Si tratta di un'ampia radura dove gironzolano molte marmotte! 
Da qui il sentiero 6 presenta una moderata salita che risale la Val Salata. Sulla destra siamo sovrastati dalle rocce rossastre delle Crepe de Socroda.
Terminato il breve tratto di salita, si apre alla vista un altipiano dominato da pini mughi: Pian de Lastra. 
- Davanti a noi svetta il Munt de Sennes, 2787 m. 
- Alle nostre spalle da sinistra verso destra ammiriamo la Croda Rossa, il Cristallo e il Sorapis
- Alla nostra sinistra abbiamo il Col Bechei, 2794 m.

Poco dopo, ignoriamo il bivio per il Rifugio Biella e proseguiamo dritti e improvvisamente compare sulla sinistra il Rifugio Sennes, 2176 m. adagiato su un verde avvallamento. 
Abbiamo impiegato 2 ore per compiere i 5.5 km di distanza da Malga Ra Stua. 
Dopo esserci rifocillati, riprendiamo il cammino. Riprendiamo inizialmente a ritroso il sentiero fatto all'andata, fino a ritrovare il bivio per il Rifugio Biella. Quindi stavolta giriamo a sinistra! Proseguiamo il cammino sul sentiero 6 che prosegue sempre con sembianze di una comoda carrozzabile in leggera salita. Davanti a noi la Croda Rossa, sulla destra ammiriamo l'altipiano appena lasciato che rimane via via sempre più basso rispetto a noi.
Raggiungiamo Ota del Barancio, 2190 m. sempre e da qui il paesaggio fino al Biella diviene lunare.. Davanti a noi la particolare parete liscia della Croda del becco, 2810 m. Il rifugio Biella (2327 m.) compare all'ultimo, sulla destra.. Difficile da individuare perchè mimettizzato! Per raggiungerlo dal Rifugio Sennes abbiamo impiegato circa un'ora e mezza. 
Spettacolare la vista della Cima della Croda del Becco dal rifugio!!

Abbiamo effettuato il ritorno per la stessa via dell'andata.
In totale (andata più ritorno) l'escursione è lunga circa 23 km. 
 Vi lascio ora alla visione del video dell'itinerario. 
Buona montagna! 
Elisa