martedì 22 ottobre 2013

Rifugio Fonda Savio




Il sentiero n. 115 è l'unico a condurre al Rifugio Fonda Savio, 2367 m, senza bisogno di imbragatura o vie attrezzate. Il rifugio, adagiato su passo dei Tocci
In auto, raggiungiamo la località Carbonin, nei pressi di Misurina e giriamo in direzione Rifugio Auronzo-Tre Cime. Dopo pochi metri, prima del Lago d'Antorno, incontreremo un cartello con la foto del rifugio e che indica di svoltare a destra e parcheggiare.
L'escursione inizia su una comoda carrareccia (segnavia 115) ombreggiata e quasi pianeggiante fino al prato chiamato Pian degli Spiriti, 1830 m che si raggiunge in pochi minuti.
Attraversato imbocchiamo un sentiero un po' più stretto che comincia a salire in un boschetto rado. Man mano che si sale, si apre la vista sul Cristallo e alle nostre spalle e su alcune guglie dei Cadini di Misurina.
Con una serie di tornanti (evitare le scorciatoie) ci portiamo a sinistra sotto le rocce del Col dei Tocci.
Il bosco comincia a diradarsi mentre ci spostiamo in diagonale, sulla destra, verso la Cima d’Antorno, e riprendiamo a ampi tornanti fino a superare il gradone che ci porta nel Ciadin dei Tocci (2140 m., 50 minuti), dal quale cominciamo a vedere il Rifugio F.lli Fonda Savio, posto in alto.
Da qui possiamo ammirare:
- il Monte Piana, la Marmolada, la Croda Rossa in direzione ovest;
-Gruppo dei Baranci, Torre degli Scarperi e una porzione delle Tre Cime di Lavaredo;
-Cima d'Antorno (gruppo dei Cadini) in direzione sud e Torre di Wundt.
Proseguiamo addentrandoci nel Cadin dei Tocci. Le cime che ci circondano sono maestose e si ha la sensazione di essere racchiusi nel loro abbraccio.
è pèossibile seguire con lo sguardo il percorso del sentiero:
si sposta a sinistra contornando una zona di massi e un avvallamento, poi si porta sotto un ghiaione verso le Cime Cadin dei Tocci e la Torre Wundt.
Proseguiamo! Man mano che ci addentriamo nel Cadin dei Tocci possiamo intravedere qualche escursionista sul versante opposto al nostro impegnato sul ghiaione che porta alla Forcella del Diavolo. Il rifugio e il Ciadin del Nevaio sono sempre più vicini!
Arriviamo ad un bivio in cui ignoriamo le indicazioni per il sentiero 117 che si dirige a destra e porta a Forcella del Diavolo; il rifugio è esattamente sopra alla nostra testa e per raggiungerlo occorre risalire alcune roccette aiutati da un sentiero gradinato assicurato da funi in acciaio.
A circa due ore dalla partenza, ci siamo!!
Ma VALE LA PENA salire ancora qualche passo, sopra al dossetto roccioso alle spalle del rifugio perché da lassù si possono ammirare le Tre Cime di Lavaredo, la Croda dei Toni e il sentiero attrezzato Durissini che sale a tornanti il Cadin.
Il ritorno avviene sullo stesso percorso dell'andata!
E ora percorriamo virtualmente questo bellissimo percorso!



Alla prossima escursione,
Elisa.