giovedì 3 ottobre 2013

Rifugio Zsigmondy-Comici.




Ricordo che la prima volta che soggiornai a Sesto, in Alta Pusteria, dalla finestra dell'hotel intravedevo un rifugio, che per la distanza risultava piccolo e altissimo.
Lo vedevo incastonato alla base dell'imponente Croda dei Toni, chiamata anche Cima Dodici.
Non mi ero ancora documentata sul nome del rifugio, sui percorsi che vi conducevano, la distanza, l'altitudine.. Ma mi affascinava tantissimo e decisi: "Devo andare là!".
L'impresa però è rimasta un sogno per un intero anno.. Nel frattempo scoprii che si trattava del Rifugio Zsigmondy-Comici a m. 2224.
L'estate successiva, nel 2008, portai a termine l'intento! Raggiunto il rifugio ho constatato che la bellezza del luogo era addirittura superiore alle aspettative maturate durante l'anno di attesa!!

Si può raggiungere la Val Fiscalina in autobus o in auto (parcheggio nei pressi dell'Hotel Dolomitenhof e Rifugio Piano Fiscalino m.1454).
Già qui il panorama è fantastico: lasciandoci alle spalle il Monte Elmo, abbiamo davanti a noi Cima Uno e la Croda dei Toni, sulla destra la Cima degli Scarperi.
Si imbocca la carrareccia pianeggiante che conduce in circa 30 minuti al Rifugio di Fondovalle, m.1548, sovrastato da Cima Uno, sulla quale sono ancora visibili le cicatrici della frana avvenuta nell'ottobre del 2007.
Dopo pochi metri si trova il bivio: sulla destra si risale la Val Sassovecchio fino a raggiungere il Rifugio Locatelli, sulla sinistra invece il sentiero 103 che conduce al Rifugio Zsigmondy-Comici in circa due ore o due ore e mezza.. Dipende dal ritmo!
Per motivi di sicurezza, dopo il crollo di Cima Uno, il sentiero è stato modificato in tre diagonali che ci conducono in salita su versante orientale della montagna.
Ora il sentiero ci consente di recuperare un po' di fiato: il tratto intermedio è pianeggiante, a mezza costa. Usciti dal bosco, passo dopo passo, lo sguardo può spaziare sempre più sull'imponente Croda dei Toni, m.3094!
Alla nostra sinistra la Cima Undici, m.3092: se guardiamo attentamente, in alto, possiamo vedere gli escursionisti impegnati nella Strada degli Alpini!
L'ultimo tratto della nostra escursione è un po' impegnativo, ma non è lungo, il rifugio è sopra di noi (dovreste intravedere a tratti la bandiera italiana che è a valle di esso) e poi ne vale veramente la pena!! L'ultima salita è su fondo roccioso. In alcuni tratti le rocce sono tenute ferme da assi di legno.
Giunti al rifugio godiamoci una pausa e il paesaggio.. Ottimi i dolci che vengono serviti lì!!
è possibile, per chi vuole, proseguire verso il Rifugio Carducci o la Strada degli Alpini (attenzione: sentiero attrezzato!) o verso il Rifugio Pian di Cengia.
Io però preferisco fermarmi sempre qui quando torno al Rifugio Zsigmondy-Comici.. Meglio godersi il panorama invece di correre tutto il giorno per raggiungere più rifugi senza avere la possibilità di gustarsi al 100% questo paradiso.
Vi "accompagnerò" al Pian di Cengia in un'altra puntata.. è un altro paradiso!!
Ora vi lascio come alla visione del video dell'escursione, così potrete arrivare al Zsigmondy-Comici virtualmente :)


Alla prossima escursione!
Elisa